"Job's not finished". Così si esprimeva Kobe Bryant a margine di gara 2 delle NBA Finals del 2009, con i suoi Los Angeles Lakers avanti 2-0 nella serie contro gli Orlando Magic. Gli era stato chiesto se fosse contento di quanto fatto fino a quel momento, ossia delle due vittorie che avvicinavano i gialloviola al titolo (che avrebbero poi vinto nelle tre gare successive). La risposta fu quella sopra citata, entrata negli annali e molto utilizzata ancora nel mondo dello sport e non solo.

Questo è il dogma che i ragazzi di Fabregas vorranno mettere in atto in vista delle ultime 5 giornate di campionato, che i lariani potranno vivere con serenità in quanto l'obiettivo stagionale è stato raggiunto: il Como è matematicamente salvo, in virtù della vittoria ottenuta tra le mura amiche contro il Genoa per 1-0. Inutile nascondersi, i pronostici alla vigilia del campionato ponevano il club di Viale Sinigaglia in una posizione di netto vantaggio sulla zona retrocessione per diverse ragioni, che spaziavano dall'esoso mercato alla qualità della rosa e dello staff tecnico.

Tuttavia non sono mancati momenti di difficoltà o crisi, come tiene spesso a sottolineare lo stesso Fabregas nelle sue dichiarazioni. Ergo: questo traguardo è stato tutt'altro che scontato e sarebbe superficiale indicare i 97 milioni investiti tra l'estate scorso e Gennaio come principali artefici, come molti stanno erroneamente facendo. Lo ha ribadito Fabregas nel post-partita contro il Genoa, indicando anche come esempi il PSG in Champions e l'Arsenal in Premier League: "La gente parla di soldi, ma non sono tutto. Vedete il Psg in Champions e l'Arsenal in Premier League. Per vincere ci vuole il lavoro ed ora stiamo vedendo la luce dopo anni di sacrifici. Dobbiamo puntare a migliorare sempre".

Il Como sta dunque raccogliendo quanto di buono ha seminato nel corso dell'annata, rimanendo fedele alla mentalità di Fabregas che ora sta conciliando i risultati con le prestazioni. Oltre alla capacità di saper vincere partite di misura, con una gestione ora più sapiente ed efficace del vantaggio. Lo dimostrano le ultime due vittorie al Sinigaglia con Genoa e Torino, due scontri diretti per lo Scudetto... delle piccole.

Si, così ha definito Fabregas in conferenza stampa la situazione di classifica. Il Como in questo momento è la squadra più lanciata ed in forma nella corsa a centro gruppo, con il decimo posto (quindi lo scudetto) che ora dista un solo punto. Obiettivo impensabile fino alla trentesima giornata, quando i punti di discrepanza erano 10 e che le quattro vittorie consecutive hanno reso realistico. A proposito, questo trend positivo ha eguagliato il record all-time del Como in Serie A del 1952 e l'intenzione è quella di superarsi. Per scrivere una nuova pagina di storia lariana, per continuare la corsa al decimo posto, perchè il Como non si accontenta. Perchè, come detto, "job's not finished".

Sezione: Editoriale / Data: Lun 28 aprile 2025 alle 16:00
Autore: Luca Bianchi
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