3 punti con il brivido, salvezza ormai archiviata e quel decimo posto sempre più nitido all'orizzonte. Questi sono i temi caldi che ci ha lasciato Como-Torino, partita vinta dai lariani 1-0 con la firma di Tasos Douvikas. Ironia della sorte, l'ultima vittoria del Como contro il Torino era terminata proprio con lo stesso risultato, sempre al Sinigaglia, nel 2003, quando la firma è stata di Mirko Benin.

Seconda vittoria consecutiva in campionato dopo il derby contro il Monza, seppur ben diversa nelle proporizioni e e nel suo svolgimento. Già, perchè contro il Torino è stata battaglia vera fino agli ultimi istanti di gara, con i granata che avevano anche trovato il gol del pareggio con Ilic, per fortuna del Como viziato dal doppio tocco di Biraghi sulla battuta del corner e quindi annullato. Gli uomini di Fabregas hanno saputo soffrire e difendere il vantaggio, aspetto che è stato spesso deficitario nel corso della stagione, dimostrando che può vincere anche partite sporche e... di corto muso.

Questi 3 punti avvicinano ulteriormente il Como all'obiettivo stagionale della salvezza. Aspettando il risultato di Napoli-Empoli, i punti che separano i lariani dal primo slot retrocessione occupato dai toscani sono 12 a 6 giornate dalla fine. La permanenza in Serie A, quindi, non dovrebbe più essere in discussione e si tratterebbe di un risultato storico per i biancoblu: dalla stagione 1987-1988 infatti il Como non è mai riuscito a confermare la massima categoria, in virtù delle retrocessioni nel 1989 e 2003. Numeri che testimoniano la portata del momento storico dei lariani e del lavoro svolto da Cesc Fabregas.

Il tecnico catalano però, così come la squadra, non si accontenta solo della salvezza, ma punta ancora più in alto. Come ha raccontato lo stesso Fabregas nel post-partita, infatti, esiste un patto con la squadra per il finale di stagione. I dettagli ha preferito tenerli segreti, ma le sue dichiarazioni a Dazn lasciano spazio alle interpretazioni: "Dentro di noi abbiamo fatto un piccolo patto di guardare avanti e crescere in mentalità, il progetto è iniziato. Dobbiamo crescere su tutto, anche cultura e disciplina, oggi serata da godere e capire che siamo sulla buona strada". L'imperativo è chiaro: non si guarda più alle spalle, ma in avanti. E la classifica ci suggerisce il nuovo obiettivo stagionale per il finale di stagione: il decimo posto, occupato in questo momento dallo stesso Torino ed Udinese e distante soli 4 punti. La missione continua.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 14 aprile 2025 alle 19:22
Autore: Luca Bianchi
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