La sessione invernale di calciomercato che si è appena conclusa ha visto il Como grande protagonista per tutta la sua interezza: dagli acquisti di Diao e Butez in apertura ai 4 colpi nella giornata di chiusura di trattative, passando per Caqueret, Alli, Valle ed lkonè. Gli acquisti sono stati 10 alla fine, a fronte di 9 cessioni e 49 milioni investiti. Uno sforzo economico significativo per rinnovare una squadra che da ora cambia faccia praticamente in ogni reparto, a cominciare dalla porta: Jean Butez è il nuovo portiere titolare e fin dalle prime partite ha  mostrato buone cose (nonostante gli 8 gol subiti che, nella maggior parte dei casi, sono arrivati per colpe non sue). In lui il Como cerca quella stabilità tra i pali che il partente Audero (prestito al Palermo) non ha mai realmente trovato.

Non mancano i movimenti anche in difesa. Il pacchetto terzini è stato rivisto su entrambe le fasce, con gli inserimenti di Alex Valle e Mergim Vojvoda. Il primo arriva in prestito dal Barcellona fino a Giugno: un colpo in linea con la politica del Como di puntare su giovani promesse future, che, nel caso specifico, andrà a rinforzare un reparto rimasto sguarnito dopo la cessione di Sala al Lecce e soprattutto con l'infortunio di Alberto Moreno. Il secondo è arrivato invece all'ultimo giorno di mercato a titolo definitivo, per 3.5 milioni di euro, dopo un mese di continue ricerche per rinforzare la corsia di destra. Ad un certo punto sembrava fatta per l'arrivo di Fresneda dallo Sporting, con l'operazione che alla fine è saltata. Si sono fatti diversi nomi, ma ad avere la meglio è stato il kosovaro. Un giocatore che conosce il campionato e che può rappresentare una valida alternativa all'injury prone Van Der Brempt. Discorso simile anche per i centrali: si sapeva bene che i lariani avevano serio bisogno di un difensore centrale per rimpolpare il reparto, a maggior ragione dopo l'infortunio di Kempf. La questione si è sbloccata anche in questo caso nel deadline day, con la firma fino al 2029 del croato Ivan Smolcic; un giocatore ancora abbastanza giovane (24 anni), che viene però dal campionato croato, di livello nettamente inferiore rispetto alla Serie A. Avrà inevitabilmente bisogno di tempo per ambientarsi ed i lariani sperano il prima possibile. 

Il centrocampo era probabilmente il reparto meno problematico per il Como, soprattutto in termini di abbondanza. La qualità della panchina, però, era fin troppo distante da quella dei titolari. Per questo i lariani hanno deciso di intervenire anche in questa zona del campo: tre uscite per due entrate. Fuori Kone, in prestito al Frosinone, Mazzitelli e Verdi, entrambi in prestito al Sassuolo, per far spazio a Caqueret ed Alli. Il francese rappresenta un vero colpaccio. Non a caso il suo investimento è il più oneroso della storia lariana: arrivato per 15 milioni dal Lione è pronto a contendersi un posto da titolare con Sergi Roberto e Perrone; una certezza per la mediana del Como dei prossimi anni. Arriva da svincolato invece Dele Alli, un colpo tutto da scoprire e valutare. L'inglese, reduce da stagioni complicate, ha scelto i lariani per rilanciarsi dopo anni molto difficili sia a livello di campo che personale. Dovesse tornare anche solo la metà del giocatore che è stato al Tottenham per il Como sarebbe il colpo più importante del mercato. Starà anche a mister Fabregas saperlo mettere nelle condizione per esaltare le sue qualità.

Il reparto più rivisitato, però, risulta essere l'attacco: due esterni e due punte, per un totale di quattro volti nuovi. Si parte con Assane Diao, polivalente esterno destro spagnolo classe 2006, strappato al Betis per 12 milioni di euro e che ha già avuto un impatto incredibile sulla Serie A: 2 gol, di cui uno al Milan. Un colpo importante che guarda soprattutto al futuro. Sulla sinistra è arrivato da Firenze Jonathan Ikonè, in prestito con diritto di riscatto. Un giocatore che non ha scaldato particolarmente la piazza, ma che rappresenta comunque un acquisto di esperienza per il Como, che arriva per dare man forte alla corsia già occupata da Alieu Fadera. Infine, la rivoluzione nel parco attaccanti: prima le due cessioni di Cerri e Belotti, entrambi in prestito secco rispettivamente a Salernitana e Benfica. Al loro posto, nelle ultimissime ore di trattative, sono arrivati il greco Anastasios Douvikas,13 milioni dal Celta per rilanciarsi sotto l'egida di Fabregas, e lo spagnolo Ivan Azòn, anche lui acquistato a titolo definitivo versano 2.5 milioni sul conto del Real Saragozza. Difficile stabilire se si tratti di effettivi upgrade; come per tutti gli altri nuovi arrivati il giudizio dipenderà da quanto faranno vedere sul campo per contribuire al raggiungimento dell'obiettivo del Como: ottenere la salvezza quanto prima ed il più tranquillamente possibile

Sezione: Editoriale / Data: Mar 04 febbraio 2025 alle 20:50
Autore: Luca Bianchi
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