Un pareggio che sa di beffa e lascia l'amaro in bocca per 2 punti persi ad un soffio dal termine. Questa è la sensazione che sta vivendo l'ambiente Como nel post-partita della sfida interna contro il Venezia, terminata sul 1-1 nell'anticipo del sabato di Serie A. Un punto per parte: preziosissimo per la corsa salvezza del Venezia di Di Francesco, al terzo pareggio consecutivo (0-0 contro Lazio e Dea), meno per il Como cui il risultato sta abbastanza stretto viste le premesse della vigilia.

Eppure il campo ci racconta di una partita che ha visto un Venezia coraggioso tenere testa al Como, tanto da costringere Butez (non a caso il migliore in campo) a doversi superare in più occasioni per scongiurare il vantaggio ospite. Il Como non ha mostrato  la sua proverbiale brillantezza, affacciandosi dalle parti di Radu solo attorno alla mezz'ora. Il gol di Ikoné in apertura di secondo tempo ha sbloccato psicologicamente gli uomini di Fabregas, che dopo il vantaggio  hanno iniziato a gestire il risultato, sfiorando anche il 2-0 della sicurezza con il solito Ikoné prima e Goldaniga poi. Non è bastato, perché a 30 secondi dal triplice fischio, Smolcic ha commesso un fallo ingenuo su Carboni, regalando il rigore del pareggio di Gytkjaer a tempo scaduto.

Come ha sottolineato Fabregas, si può migliorare parecchio. Non mancano i lati positivi quali il primo gol di Ikoné in campionato dopo 11 mesi di astinenza ed il carattere mostrato dopo un primo tempo difficile. Questo a prescindere dal risultato. Gli stimoli per una ulteriore crescita non mancano; uno su tutti: la gestione del vantaggio poco efficace, costata 19 punti in stagione al Como. È un requisito fondamentale per una squadra con ambizioni d'alta classifica nel futuro. È una dote che si acquisisce grazie anche all ’esperienza', che gli uomini di Fabregas stanno accumulando; un percorso di crescita che passa anche da partite e risultati come questi. La prossima tappa  sarà a San Siro, contro un Milan redivivo a Lecce ma in un momento altalenante. Ciò non toglie che per i lariani sarà un appuntamento difficile e nel quale fare risultato sarà tutt’altro che scontato. L’obiettivo però è sempre il medesimo: tornare a vincere.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 09 marzo 2025 alle 18:47
Autore: Luca Bianchi
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