TuttoCalcioComo.it ha raggiunto in esclusiva Diamante Crispino, portiere del Como nel periodo 2013-2017 con 63 presenze totali, in cui ha vissuto onde di emozioni dalle più belle (la promozione in Serie B con mister Sabatini) fino a quelle più amare come la retrocessione.

Quattro stagioni nel Como, la gioia della promozione in B nel 2015: che ricordi indelebili hai dentro di quei momenti?
"Le quattro stagioni al Como sono state davvero indelebili non solo per i risultati ottenuti ma anche per il rapporto avuto con la città ed i suoi tfosi. I ricordi più indelebili sono stati la finale in casa davanti al nostro pubblico e l’esordio in B l'anno dopo".

Cosa fece di speciale mister Sabatini, subentrato a metà campionato al posto di Colella, per centrare quel successo ai playoff col Bassano?
"Mister Sabatini ebbe il merito di credere in noi anche perché eravamo un gran bel gruppo e ci portò tanta serenità".

I compagni e i luoghi del cuore a Como che porti con te?
"Sento ancora oggi Gammone, Redolfi e Antezza. Luoghi del cuore? Inevitabile il lungo lago di Como il Delfino Blu con tutto il suo staff soprattutto Vincenzo e Marcello, infatti appena riusciamo saliamo per andare a trovarli".

Cosa non funzionò l’anno dopo in B?
"Fu una situazione strana perché partimmo un po’ in ritardo e tanti giocatori vennero solo dopo il ritiro e anche cambiare quattro allenatori durante l’anno non ci ha aiutato nel percorso verso la salvezza".

Come è proseguita poi la tua carriera, una volta lasciato Como nel 2017?
"La mia carriera dopo Como è proseguita un po’ in giro per l’Italia con Bisceglie, Caserta, Siracusa e altre esperienze al Sud".

Che effetto ti fa, vedere oggi il Como nel palcoscenico della Serie A?
"È una gran bella soddisfazione, perché la città ed i tifosi la meritano. Anche se c’è un po’ di rabbia perché purtroppo non ci sono più io lì (ride, ndr)".

Dualismo tra portieri: pro e contro di non avere un titolare certo e chi vedi meglio tra Reina e Audero.
"Il dualismo, se sano, è molto ottimale sotto il mio punto di vista anche se il portiere è un ruolo davvero particolare in cui fa tanto la serenità e la fiducia della società e dell’allenatore. Reina o Audero? Dico il secondo, anche se lo spagnolo ha senz'altro un passo in più vista l'esperienza".

Dove può arrivare, secondo te, questo Como da neo promosso nella stagione appena iniziata?
"Oggi il Como spero che faccia una salvezza tranquilla, anche perché ha una società davvero forte alle spalle e si vede già dalla squadra che hanno costruito. Poi in un futuro chissà... Facciamo un passo alla volta".
 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 19 settembre 2024 alle 14:00
Autore: Roberto Sabatino
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