Il direttore sportivo del Como Carlalberto Ludi ha rilasciato oggi un'intervista al Corriere dello Sport in cui racconta il progetto lariano: "L'idea era quella di stravolgere la squadra non in un mercato, ma non in due. A gennaio abbiamo continuato a lavorare, senza ansia, portando avanti il progetto iniziato a luglio. In due sessioni abbiamo preso 21 giocatori cedendone 28. Direi che è significativo. Abbiamo deciso di puntare su Fabrega tenendo la barra dritta anche quando i risultati erano negativi, puntando su lavoro e prestazioni. In questo primo anno dovevamo capire cosa è la serie A; ora abbiamo una squadra più matura che legge anche le situazioni in una maniera più funzionale.

Fabregas ci farà gioire, oltre al mercato crediamo nel lavoro quotidiano. Il progetto Como è conosciuto e ambizioso, basti vedere cosa ha creato la proprietà Suwarso. Certo il denaro ci permette di sederci anche a determinati tavoli ma è anche il progetto ad attrarre calciatori. Siamo stati bravi a creare questa realtà e sicuramente l'appeal di Fabregas aiuta. Con Theo Hernandez non ci siamo riusciti ma io preferisco guardare al mercato che è stato.

Nico Paz? Grandissimo lavoratore, diventerà un grande giocatore, abbiamo già espresso la nostra volontà, ci piacerebbe tenerlo, si trova bene, ama lavorare con Cesc, gli abbiamo aperto le porte ed è centrale nello sviluppo tecnico. Sappiamo degli interessi degli altri club ma io penso solo a quanto possiamo fare noi per tenerlo. Saremmo folli a non provarci fino in fondo".

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 25 febbraio 2025 alle 11:11
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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