Non sarà la prima volta da allenatore avversario del Como (per lui parlano i precedenti: quattro vittorie in sette incroci), ma per Fabio Pecchia è sempre un po' particolare tornare al "Sinigaglia".

Per "L'Avvocato", come era soprannominato allora per i suoi studi universitari, una sola ma tragica (sportivamente parlando) stagione con addosso la maglia del Como: era la squadra del presidente Enrico Preziosi, neo promossa nella Serie A 2002/2003 con mister Loris Dominissini

Fu fatta una campagna trasferimenti da nomi altisonanti, come Ferron, Padalino, Juarez, Cauet, Benny Carbone, Bjelanovic, Fonseca e Amoruso: ma quel Como non ingranò mai, neanche con l'arrivo di Eugenio Fascetti in panchina.

Pecchia, che arrivava dalle stagioni d'oro tra Napoli e Juventus, fu uno dei meno peggio con 28 presenze e 6 reti (tra cui due proprio ai bianconeri e uno al Milan). La squadra retrocesse mestamente in Serie B tra le ombre di un futuro fallimento societario, e il centrocampista campano si trasferì poi al Bologna.

Sezione: Focus / Data: Mar 15 ottobre 2024 alle 20:50
Autore: Roberto Sabatino
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