Dieci anni a servizio del Como, frammentati nei due cicli 2012-2017 e 2019-2024, e nel momento top l'addio: lascia il mental coach Samuele Robbioni, figura molto stimata ed apprezzata nell'ambiente comasco anche a livello di pallacanestro.

"Il Como sarà sempre dentro di me. Mi guardo indietro e vedo un lavoro importante dal punto di vista umano senza il quale non avremmo visto quella serenità in campo nei momenti decisivi. Proprio un bel panorama umano. Qualche volta verrò allo stadio. Grazie a tutti quelli che in squadra e in società hanno condiviso questi valori", ha raccontato Robbioni in esclusiva al quotidiano "La Provincia".

Che ha commentato anche gli allenatori con i quali ha lavorato a Como: "Gattuso gran brava persona, era contemporaneamente bandiera, giocatore, capitano, allenatore. E questo lo caricava di responsabilità. Quando è successo quello che è successo, gli consigliai di mollare. Si era caricato troppo di pressioni. Longo molto attento alla comunicazione interna, mi chiedeva sempre di aiutarlo a scegliere le parole giuste con i giocatori, e Fabregas un predestinato. Sa come farsi seguire dai giocatori, comunica alla... spagnola. Molto diretto, ma coinvolgente, non dal pulpito. Scuote e non rimprovera".

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 14 ottobre 2024 alle 18:13
Autore: Roberto Sabatino
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