In conferenza stampa dopo la sconfitta del Maradona il tecnico del Como Cesc Fabregas ha dichiarato:  "Un rigore un po' così così, però l'hanno dato e alla fine. è questo. Dopo però si è visto un buon Napoli, giocatori di qualità che alzano il livello. i nostri sta mancando un po' questa cosa, i giocatori che entrano devono fare la differenza. Siamo ragazzi giovani, siamo un po' troppo buoni nella mia opinione, dobbiamo essere più furbi. Peò in linea generale siamo sulla strada giusta"

Ha notato una differenza nei suoi uomini tra primo e secondo tempo?
"Penso che ho visto un grande Como per 60 minuti non 45, e un buon Napoli per 15 minuti e un grande Napoli dopo il terzo gol. Io volevo che la squadra era un po' più avanti, a pressare e recuperare palloni, per questo ho messo Sergi Roberto terzino e Gabrielloni, Belotti e Cutrone davanti. Per questo dicevo: 'Centro, cross, cross'. La squadra deve capire che non siamo il Barcellona, dobbiamo capire le varie fasi del gioco, questo richiede tempo. Dobbiamo migliorare, lavorare con i giocatori ed essere tranquilli dopo il terzo gol".

Come trasferisco la mia esperienza?
Lavorando tanto, portando le mie conoscenze. Ad oggi siamo in un mondo dove vieni giudicato per il risultato, a me è stata data libertà ed io credo in questo progetto. Tanti giocatori sono arrivati negli ultimi giorni di mercato, non è facile cambiare identità o stile di gioco subito. Siamo solo all'inizio, dobbiamo crederci e non mollare. Se oggi perdiamo 3-1 e domani cambiamo, per me non ha senso. Al Barcellona hanno fatto così per 20-30 anni e ora escono i 18enni titolari. Abbiamo una strada, una idea, se non la concretizziamo è colpa mia e dobbiamo pensare al Parma".

Ho visto i miei uomini stanchi?
"Per 60 minuti ho visto un grande Como ed un buon Napoli dopo il 60', ed un grande Napoli dopo il 3-1. Ci sta mancando esperienza, alla fine abbiamo messo tanti attaccanti e volevo far salire la squadra, cambiare un po' ciò che avevamo fatto. Magari una giocata poteva aiutarci, io dicevo di attaccare l'area con i cross e non ce la facevamo, lo chiedevo anche a Nico Paz. Dobbiamo lavorare, migliorare, analizzare con i calciatori ciò che si può fare"


Nico Paz?
Un giocatore speciale secondo me, per questo l'ho voluto. Lo scorso anno giocava in Serie C spagnola, ho visto qualcosa in lui: l'ho visto preparato fisicamente, dal Real o dal Barcellona puoi prendere uno ma se fisicamente non è pronto poi fatica. Ho visto capacità nell'uno contro uno ed il mio piano era farlo crescere per 2-3 mesi. Lui invece ha bruciato le tappe e ho visto la differenza che faceva: è stato importante, aiuta tanto la squadra anche come continuità alla sua età. Ha tanta voglia e personalità, ci sono tanti giocatori di qualità ma poi mi piace la personalità sua o di Lobotka"

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 04 ottobre 2024 alle 21:30
Autore: Daniele Luongo
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