Si gioca questa sera Como-Milan: per l'occasione la redazione di TuttoCalcioComo.it ha ascoltato il parere di Edoardo Ceriani, responsabile dei servizi sportivi del quotidiano La Provincia Como.

L’atteggiamento del Como contro le grandi è notevolmente cambiato, basta vedere il successo con la Roma, il pareggio con la Lazio e la sconfitta onorevole con l’Inter. Cosa è scattato nella testa di Fabregas ed i suoi ragazzi?
"Nella testa di Fabregas nulla, perché questo è il suo calcio. Nei giocatori di certo una maggiore fiducia nei propri mezzi e nei dettagli curati dal tecnico".

Questo tipo di mentalità è da ripetere col Milan: una squadra discontinua, che ha appena cambiato allenatore nonostante abbia già vinto la Supercoppa Italiana. Dove può colpire il Como mettendo più in difficoltà i rossoneri?
"Deve sì attaccare, ma evitando di lasciare spazio alle ripartenze del Milan. Ago della bilancia, in questo senso, potrà essere Leao, tra quelli in grado di mettere in difficoltà la difesa azzurra".

Dalle sfide con Alessandria e Mantova tra Serie C e D, a questo universo chiamato Serie A in cui il Como ad oggi è quella che ha già speso più di tutti sul mercato sognando altri grandi nomi come Rashford: la piazza come sta reagendo a questo cambiamento epocale?
"Direi molto bene. Non c’è mai stato, nell’ultimo periodo, un legame così forte tra tifoseria e proprietà. E la cosa non può che fare bene a tutto l’ambiente".

Parlavamo di mercato biancoblu: Caqueret, Fresneda, Butez, Diao e forse anche Azòn. Profili magari poco conosciuti ai tifosi, ma funzionali per Fabregas. Un suo giudizio sul futuro con loro?
"Giocatori che il tecnico ha vagliato con attenzione, quindi bisogna fidarsi. Soprattutto gli ultimi arrivati sembrano quelli più vicini al diventare protagonisti".

Un anno di assestamento con la salvezza, poi l’anno prossimo questa società potrà già davvero puntare al sogno europeo? E cosa mancherebbe?
"Questa società può tutto. Bisogna capire in che modi e in che tempi. Fino adesso sono state sbagliate pochissime mosse. Mancherebbe poco, davvero, se non assestare quanto di buono già visto quest’anno".

Questione stadio: l’attuale “Sinigaglia” è futuribile con i passi avanti e gli obiettivi dei fratelli Hartono?
"Discorso lungo e complicato, ma di sicuro una delle priorità del club. Con l’amministrazione comunale prosegue la luna di miele, i progetti sono chiari, ma è arrivato il momento di passare dai disegni ai fatti".

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 14 gennaio 2025 alle 16:30
Autore: Redazione TuttoCalcioComo
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