Nell'editoriale di quest'oggi su "La Gazzetta dello Sport", il giornalista Alessandro Vocalelli ha espresso il parere secondo cui la Serie A non andrebbe ridotta di squadre, e c'è un perché che coinvolge anche realtà come il Como.

"La soluzione per il nostro calcio non può essere quella di passare da 20 a 18 squadre in Serie A. Perché rilanciare l'idea di penalizzare due città che vivono di passione e sono pronte a riempirti lo stadio quando arrivano i grandi club. Città che rappresentano il serbatoio per la nostra Nazionale... Monza, Como, Empoli e Genoa non a caso sono le società con più calciatori italiani in rosa. Ed è da queste realtà che sono arrivati giocatori come Vicario, Di Lorenzo, Frattesi, Barella, Tonali e Scamacca tanto per fare alcuni nomi".

Sezione: News / Data: Mar 22 ottobre 2024 alle 22:15
Autore: Roberto Sabatino
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