Andrea Ardito è uno dei doppi ex della partita di venerdì tra Torino e Como: lariano dal 1999 al 2002, è passato poi ai granata dal 2005 al 2007. TorinoGranata.it ha intervistato l'attuale direttore tecnico dell'Alta Brianza. “Era partito con una certa idea di gioco, ma sembrava un po’ fine a se stesse, ma invece poi dal secondo tempo della partita con l’Atalanta c’è stato il possesso con le verticalizzazioni con l’intento di andare a far male agli avversari - ha detto a proposito del Como -. E’ una squadra che gioca e non si chiude e, secondo me, riuscirà a fare un buon campionato per l’obiettivo che ha: salvarsi e lo farà anche con relativa tranquillità”.

Sui troppi gol subiti da entrambe le formazioni dice: “Subire pochi gol è sempre fondamentale per qualsiasi obiettivo si abbia, vincere il campionato oppure salvarsi. Ritrovare la solidità difensiva diventa fondamentale. Anche a Vanoli piace giocare e non dico che entrambi gli allenatori esasperino le giocate per voler fare un gol in più dell’avversario, però hanno quest’idea di gioco propositiva e positiva, ma è ovvio che così bisogna avere l’equilibrio che permette di subire pochi gol”.

Un pronostico: “Ogni partita è diversa dall’altra ed è fondamentale l’identità che deve essere messa in campo e poi se si gioca con l’atteggiamento giusto e la propria identità ben precisa sapendo ciò che si deve fare in campo non tutto è fatto, ma un buon 50% anche del risultato sulla carta c’è. Nelle prima giornate il Torino aveva, secondo me, un’identità ben precisa e infatti Vanoli era un po’ sulla bocca di tutti per cui queste ultime tre partite non devono far dimenticare quello che era stato costruito nel primo mese e mezzo”.

Sezione: Ex Bianco Blu / Data: Mer 23 ottobre 2024 alle 12:16
Autore: Redazione TuttoCalcioComo
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